Presentazione del catalogo Giuseppe Pirozzi. L’Atelier dello scultore

Presentazione del catalogo Giuseppe Pirozzi. L’Atelier dello scultore

Il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt, presenterà il catalogo della mostra Giuseppe Pirozzi. L’atelier dello scultore, martedì 10 dicembre, ore 16.30, presso la Sala 20 del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

Interverranno le curatrici della mostra Maria Tamajo Contarini e Luciana Berti e gli altri autori dei testi: Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre, Gianfranco D’Amato, collezionista e mecenate, e Francesca Pirozzi, storica dell’arte. Concluderà l’incontro l’artista Giuseppe Pirozzi.

Il catalogo è edito dalla casa editrice Arte’m, ed è disponibile nelle librerie e negli store online.

Esso documenta le opere esposte e l’elegante allestimento della mostra nei suggestivi spazi del Cellaio che ospitano una selezione di oltre cento lavori dell’artista, costituiti in gran parte da sculture – tra cui bronzi, gessi, terrecotte e preziose sculture-gioiello in argento fuso a cera persa – e da numero minore di grafiche, espressione della lunga attività creativa dell’artista. Il progetto mira così a ricreare l’esperienza della visita all’atelier dello scultore, offrendo un dialogo intimo con le opere attraverso un percorso cronologico che rappresenta il periodo compreso tra gli anni Cinquanta e oggi. Le opere, provenienti dallo studio dell’artista e da importanti collezioni museali e private, individuano un tracciato antologico completo che evidenzia l’evoluzione dei linguaggi utilizzati dall’autore. L’evento espositivo coincide inoltre con l’acquisizione alla collezione del Museo e Real Bosco di Capodimonte di sette opere donate dall’artista, tra cui il dittico monumentale in bronzo, La fisicità che si scioglie nell’amplesso con l’anima / Due corpi riflessi nell’onda infranta, installato en plein air, in prossimità del Cellaio.

Per il Direttore Eike Schmidt “Pirozzi è tra gli artisti che hanno maggiormente contribuito al rinnovamento della scena napoletana, recependo e rielaborando le tendenze internazionali attraverso un percorso straordinario di oltre sette decenni”.

La mostra Giuseppe Pirozzi. L’atelier dello scultore è visitabile tutti i giorni presso l’edificio Cellaio, dalle 10 alle 16, ad esclusione del mercoledì, fino al 6 gennaio 2025.

Giuseppe Pirozzi. L’atelier dello scultore

Giuseppe Pirozzi. L’atelier dello scultore

La mostra antologica “Giuseppe Pirozzi. L’atelier dello scultore”, ha aperto le porte ai visitatori dal 16 settembre 2024 ed è visitabile fino al 6 gennaio 2025 all’interno del Cellaio, edificio storico situato all’interno del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli.

La mostra, attraverso l’esposizione al pubblico di circa 108 opere – tra cui 68 sculture in bronzo, gesso, terracotta, 19 gioielli in argento fuso a cera persa, realizzate in esemplare unico, 18 disegni, due serigrafie e una litografia –, intende rappresentare i momenti salienti della lunga attività dello scultore.

Il progetto mira a ricreare l’esperienza della visita all’atelier dello scultore, offrendo un dialogo intimo con le opere attraverso un percorso cronologico che copre il periodo dagli anni Cinquanta a oggi.

La visita all’atelier ricreata al Cellaio diventa anche un viaggio nel tempo e nella vita di Pirozzi, dagli esordi degli anni Cinquanta a oggi, che in parte coincide con l’avvicendarsi di tecniche e materiali sperimentati nella sua produzione artistica (cera, argilla, gesso, ferro, bronzo, piombo, amianto, cemento, argento, terracotta). In questo percorso ideale e materiale diventano chiari i vari passaggi e l’evoluzione del linguaggio formale e della ricerca concettuale dell’artista.

Nella mostra, al consistente numero di opere dell’autore provenienti dal suo atelier, si aggiungono sculture prestate da musei prestigiosi come il Museo Novecento Napoli – Castel Sant’Elmo, la Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee – Museo Madre, il Museo artistico-industriale Filippo Palizzi, la GAN – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, e da importanti collezioni private.

Francesca Pirozzi, ha partecipato attivamente al progetto, collaborando a stretto contatto con i curatori del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

L’artista Pirozzi afferma: Questa mostra, in un museo prestigioso a livello internazionale, rappresenta una tappa significativa del mio lungo percorso di artista. Il Cellaio, che la ospita, in quanto integrato perfettamente nel Real Bosco, rispecchia in qualche modo il rapporto stretto con l’elemento naturale che da sempre caratterizza il mio sentire e conseguentemente la mia produzione artistica. Inoltre Capodimonte è per me un luogo del cuore, in quanto vi ho abitato con la mia famiglia, mia moglie insegnava all’Istituto per la Porcellana G. Caselli, qui ho avuto il mio studio, a villa Fagella, già sede di diversi atelier d’artista, e non ultimo, associo Capodimonte all’ex Soprintendente, Raffaello Causa, che, accanto all’arte antica, riconosceva e valorizzava i giovani artisti e nel 1961 mi invitò a partecipare alla mostra “Giovani artisti italiani alla casina Pompeiana”.

Il Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, prof. Eike Schmidt commenta: È un onore inaugurare una mostra dedicata a Giuseppe Pirozzi nell’anno in cui ha compiuto il suo novantesimo compleanno. Pirozzi è tra gli artisti che hanno maggiormente contribuito al rinnovamento della scena napoletana, recependo e rielaborando le tendenze internazionali attraverso un percorso straordinario di oltre sette decenni.

In occasione della mostra, sono presentate al pubblico sette opere donate dall’artista al Museo e Real Bosco di Capodimonte: le sculture Testa, 1956, Figura, 1959; Danza spezzata, 1960; le formelle in terracotta del 2010-2011, Io so e Taglio verticale. Entrano in collezione anche La fisicità che si scioglie nell’amplesso con l’anima e Due corpi riflessi nell’onda infranta: un ‘dittico’ di sculture monumentali realizzate in gesso nel 1988 e ora donate a Capodimonte nella versione inedita in bronzo. Il dittico rimarrà in maniera permanente nell’area verde adiacente al Cellaio, inserendosi nel paesaggio punteggiato da altre installazioni contemporanee, tra le quali Massi erratici (2021) di Marisa Albanese e Ricerca sul Paesaggio (1972-72) di Salvatore Emblema. La fusione in bronzo è stata realizzata grazie al generoso contributo del collezionista e mecenate Gianfranco D’Amato, da sempre sostenitore del lavoro dello scultore e delle attività del Museo, che sottolinea: Supportare Capodimonte nella realizzazione di questa opera è stato un modo per onorare la mia stima per il Maestro Pirozzi e rinnovare quel rapporto di dono reciproco che caratterizza le amicizie intense, tanto più profonde perché unite nel segno della comune passione per l’arte.

Per ulteriori informazioni sugli orari di apertura e sulle modalità di visita, si invita a consultare il sito web del Museo e Real Bosco di Capodimonte

Rassegna stampa

P. Carol Cristi, Il pensiero pulito. Intervista a Giuseppe Pirozzi scultore, video-intervista per il canale YouTube Carol Cristi Blog
A. Cilento, Giuseppe Pirozzi: atelier di sculture a Capodimonte, in «la Repubblica», 09.11.2024
F. Caputo, Nell’atelier di Giuseppe Pirozzi, in «Arte», ott 2024
P. Battarra, Giuseppe Pirozzi al Cellaio di Capodimonte, Napoli rende omaggio al suo scultore, in «Artuu», 06.10.24
C. Negro, Museo e Real bosco di Capodimonte/ Giuseppe Pirozzi, scultore del corpo e dell’anima. Una mostra autobiografica in (oltre) 100 opere, in «Il mondo di suk», 30.09.24 
Mostra “Giuseppe Pirozzi. L’atelier dello scultore” al Real Bosco di Capodimonte, servizio video giornalistico dell’agenzia media/stampa SiComunicazione
P.G. Martusciello, Giuseppe Pirozzi: la materia svelata dall’arte, in «Naos», 29.09.24 
Presentazione mostra di Giuseppe Pirozzi al Museo di Capodimonte, servizio video giornalistico del canale ItaliaFelixTV
C. Tarsia, Capodimonte ospita l’atelier di Pirozzi, in «il Mattino», 17.09.2024, p. 34
De Fazio B., A Capodimonte la prima mostra targata Schmidt, in «la Repubblica», 17.09.2024, p. 3
Parisi A., A Pirozzi un riconoscimento della Federico IIin «il Roma», 17.09.2024, p. 20
Parisi A., Viaggio nell’arte di Pirozziin «il Roma», 16.09.2024, p. 21
A. Maffei, Giuseppe Pirozzi: “La scultura è ricerca”, servizio video giornalistico di TGR Rai3
Inaugurata la mostra ‘Giuseppe Pirozzi. L’atelier dello scultore’ per il novantesimo compleanno dell’artista napoletano, Museo e Real Bosco di Capodimonte

Mondi in scatola

Mondi in scatola

La mostra collettiva d’arte contemporanea Mondi in scatola, ideata e curata da Raffaele Marone e Francesca Pirozzi, in programma alla Pinacoteca Provinciale di Salerno da sabato 8 giugno a domenica 7 luglio 2024, propone al pubblico un percorso esperenziale intorno al tema della scatola come contenitore di forme plurime di suggestione culturale e sensoriale, dalle arti visive alla musica, al video, alla poesia, all’architettura, al design. Si tratta di un’accurata selezione di opere – tutti esemplari unici e in gran parte inediti – che manifestano, secondo diverse declinazioni, la prassi del raccogliere, incasellare, comporre e assemblare forme già date entro un oggetto/spazio contenente, secondo una logica arbitraria, intima e personale, che tuttavia rimanda ai grandi temi della memoria, del destino, della ricerca, del sapere e, non ultimo, dello sviluppo sostenibile. La mostra intende indagare quest’ambito singolare dell’esperienza artistica contemporanea come occasione per riflettere sui tempi moderni e per testimoniare come, alle dinamiche degenerative della società dei nostri giorni, l’arte sappia contrapporre esemplari pratiche creative di rigenerazione.

In mostra opere di Francesco Alessandrelli/Katherina Pazienza Gelmetti, Elisabetta Beneforti, Ezio Colombrino/W.O.G.S., Gerardo Di Fiore, Pablo Echaurren, Benedetto Franceschi, Ellen G., Clara Garesio, Gianroberto Iorio, Antonello Matarazzo, Domenico Mennillo, Enzo Pagano, Mario Persico, Giuseppe Piccolo, Giuseppe Pirozzi, Manuel Posadas, Antonella Eye Porcelluzzi, Antonello Scotti, Marco Zezza e degli studenti di Progettazione ecosostenibile avanzata del Corso di Design per l’Innovazione, DADI, Università della Campania L. Vanvitelli.

La mostra è realizzata col Matronato di Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, col Patrocinio della Fondazione Filiberto e Bianca Menna, del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli e della Provincia di Salerno e con il sostegno di BAD – Bunker Art Division e di Seda International Packaging Group.

La mostra inaugura sabato 8 giugno 2024, alle ore 10:30.

In giro per atelier

In giro per atelier

In occasione della presentazione del volume In giro per atelier. Prospettive della scultura contemporanea in Campania, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli ospita nella sede del Complesso di San Pietro Martire, a via Porta di Massa 1, Napoli, la mostra La scultura contemporanea incontra l’Università di Federico.

Giuseppe Pirozzi fa parte degli artisti selezionati per raccontare un percorso della scultura campana che spazia in un arco temporale di oltre un settantennio. Il volume è il risultato di una attività di stage svolta nei laboratori del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in cui tredici giovani hanno lavorato a un progetto della prof.ssa Isabella Valente, applicando le tecniche di costruzione di prodotti digitali per l’editoria multimediale e per il mondo del web.

30 artisti per i 30 anni del Parco Pollino

30 artisti per i 30 anni del Parco Pollino

Il 23 dicembre 2023, alle ore 18.00, a Castronuovo Sant’Andrea (PZ), inaugurazione della mostra “30 artisti per i 30 anni del Parco Nazionale del Pollino” a cura di Giuseppe Appella, a cui partecipo insieme a Assadour, Kengiro Azuma, Roberto Almagno, Carlo Belli, Giuseppe Capitano, Giacinto Cerone, Arnoldo Ciarrocchi, Pietro Consagra, Bruno Conte, Salvatore Cuschera, Lucio Del Pezzo, Gianluigi Giovanola, Henri Goetz, Giuliano Giuliani, Carlo Guarienti, Carlo Lorenzetti, Mino Maccari, Mauro Masi, Giulia Napoleone, Jorg Neitzert, José Ortega, Claudio Palmieri, Franco Gentilini, Nino Ricci, Elio Roccamonte, Giuseppe Salvatori, Salvatore Sava, Toti Scialoja, Guido Strazza

19a Giornata del Contemporaneo AMACI

19a Giornata del Contemporaneo AMACI

Per la diciottesima edizione della Giornata del Contemporaneo AMACI, sabato 8 dicembre 2022, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00, lo scultore Giuseppe Pirozzi – storico esponente del panorama italiano artistico contemporaneo, artisticamente attivo dagli anni ’50 ed ex docente per 40 anni all’Accademia di Belle Arti di Napoli – apre al pubblico il proprio atelier nel monumentale Palazzo dei Principi Albertini di Cimitile in Via Santa Teresa degli Scalzi n. 76 a Napoli, conducendo i visitatori in un viaggio coinvolgente alla scoperta della storia, dei significati e della genesi delle sue complesse opere scultoree (sculture e gioielli) e grafiche.

La Giornata del Contemporaneo è il grande evento annuale, promosso da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico. Per la Giornata del Contemporaneo i 24 Musei AMACI e realtà quali musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, associazioni, studi e spazi d’artista, aprono gratuitamente al pubblico i loro spazi per celebrare l’arte contemporanea tramite un programma multiforme che coinvolge non solo le grandi città, ma anche i centri più piccoli, da sempre molto attivi. AMACI vuole, con forza e in un solo giorno, evidenziare l’importante funzione che il contemporaneo svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese.

AMACI Giornata del contemporaneo. Viaggio nella scultura di Giuseppe Pirozzi