Rosario Pinto. Pirozzi e Garesio al Museo Campano di Capua
in «il Roma», 11 aprile 2023

in «il Roma», 11 aprile 2023
Domenica 9 aprile 2023, alle ore 11:30, nella Chiesa Madre di Santa Maria della Neve di Castronuovo Sant’Andrea, una inedita tovaglia d’altare, appositamente realizzata dallo scultore Giuseppe Pirozzi, andrà ad impreziosire la solennità del giorno della Resurrezione di Gesù. L’iniziativa, avviata nel 2014 con la tovaglia d’altare di Maria Lai, seguita da quelle di Guido Strazza, Claudio Palmieri, Giulia Napoleone, Roberto Almagno, Ettore Consolazione, Ernesto Porcari, Anna Addamiano, Nino Tricarico, si ripete anche quest’anno, grazie al coinvolgimento dell’artista napoletano, già ospite di Castronuovo per il Presepe dono entrato nelle collezioni del Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller.
Pirozzi, per la sua tovaglia, ha composto una sequenza di immagini, distribuite in modo apparentemente casuale sullo sfondo bianco tenute insieme da segni che ricordano una sorta di cucitura: una serie di foto in basso restituiscono scenari di guerra, mentre nel registro superiore si susseguono le riproduzioni di alcuni bassorilievi in terracotta dell’autore caratterizzati da affioramenti di volti e frammenti di figurazione in un caos di forma/materia. Al centro, in alto, uno scatto immortala l’abbraccio tra due soldati e intorno si condensano i simboli cristiani dal pesce, della colomba e della mano tesa che rimandano ai concetti della pace e della rinascita in Cristo.
In occasione della celebrazione della Santa Messa di Pasqua con l’altare adornato dalla tovaglia dipinta da Giuseppe Pirozzi, sarà possibile visitare nelle strade del borgo la Via Crucis-Forme della Croce di Giuseppe Salvatori, nelle sale del MIG la mostra José Ortega e Castronuovo Sant’Andrea, nella Cappella di Santa Maria della Stella la mostra permanente 21 artisti lucani rileggono l’opera di Sant’Andrea, nel Museo della Vita e dell’Opera di Sant’Andrea Avellino l’omaggio a Franco Mulas, recentemente scomparso, attraverso le opere realizzate in questi ultimi anni. Resteranno aperti l’Atelier Guido Strazza, il Museo Internazionale del Presepio Vanni Scheiwiller e il Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino.
in «il Roma», 11 febbraio 2023
Al Museo Provinciale Campano di Capua la bi-personale di Clara Garesio e Giuseppe Pirozzi, Genesi al Museo Provinciale Campano di Capua (CE), Sala delle Matres Matutae, dal 12 febbraio – 26 marzo 2023
La bi-personale di Clara Garesio e Giuseppe Pirozzi dal titolo Genesi, a cura di Lorenzo Fiorucci, in programma al Museo Provinciale Campano di Capua dal 12 febbraio al 26 marzo 2023, propone al pubblico un duplice itinerario attraverso l’ampia e variegata produzione espressa dai due maestri nel lunghissimo percorso della loro attività artistica. Si tratta di un’accurata selezione di sculture prevalentemente fittili – tutti esemplari unici, tra cui alcuni bronzi e alcune opere storiche inedite – che dialogano tra loro, con gli spazi e con i reperti museali, così da stabilire rimandi tematici e di forma-colore-materia. Il fil rouge tra le opere esposte è rappresentato infatti dall’idea della rivelazione della vita come momento creativo e come dono e dal principio della nascita/genesi in quanto metafora dell’intuizione artistica, in relazione alla presenza pregnante delle sculture votive delle Matres Matutae, riproducenti l’antica divinità italica, venerata come dea del principio e della nascita e come protettrice delle partorienti.
La mostra, che inaugura domenica 12 febbraio 2023, alle ore 11.00, ha ricevuto il Matronato dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli e i Patrocini del Comune di Capua, della Provincia di Caserta, dell’AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica e della rivista La Ceramica Moderna & Antica.
Giuseppe Pirozzi presenta un corpus di sculture a tutto tondo e ad altorilievo in terracotta risalenti all’ultimo ventennio e una piccola serie di bronzi degli anni Novanta, con un gesso della stagione informale. Per lo scultore la pratica del fare arte rappresenta una modalità di sublimazione e di rielaborazione in forme di equilibrio e bellezza degli stimoli prodotti dal presente, una sorta di pausa di raccoglimento attraverso la quale meditare l’esperienza del vissuto – e quindi del pensiero e della memoria – per poi elaborarla in linguaggio espressivo, così da restituirle una dimensione tangibile e da farne lo strumento di una comunicazione con l’altro.